27 Matto - Tarocchi Dominis

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27 Matto

Il MATTO
Dominazione solare e influenza lunare passiva.
Segno dello Zodiaco Ariete.
 
La creazione.
Il microcosmo.
Il numero 900 è l’eterno ricominciamento, il ripetitivo Big Bang.
Il Matto, cosciente del suo niente, umilia l’orgoglioso che si vanta della sua saggezza.
Etimologicamente : il morto.
Il compasso traccia i limiti della ragione.
 
Elementi iconografici classici e determinanti.
Un giovane uomo barbuto, forse un viandante, con un bastone nella mano destra è attaccato alle spalle da un animale, gatto o cane, che gli strappa il tessuto dei pantaloni. Non sembra fuggire, ma avanzare normalmente. Un copricapo di fantasia, un colletto con sonagli e un fagotto legato all’estremo di un bastone e tenuto sulla spalla destra dalla mano sinistra completano l’iconografia.
 
 
Come Cronos il Matto è fuori dal tempo e rappresenta l’immutabile età dell’oro, dell’abbondanza, dell’eterna giovinezza.
Il Matto è fuori dalle strutture della società, è il provato, l’iniziato, che sfida tutte le norme dell’opinione, è il pellegrino, lo straniero, l’incompreso ed anche il semplice.
Il Matto non si pone la domanda sulla verità, egli esperimenta la vita nella sua immediatezza irrazionale e creatrice.
Il saggio travestito da matto e da giullare non si gira a guardare dietro, ha la forza per continuare imperturbabile oltre le avversità e le sofferenze, poche cose essenziali nel fagotto, la fede nella bellezza e nella bontà della vita.
Prima dell’Amore c’è la vita e la sua personificazione è il Matto.
 
Alternativa
Il Matto è senza numero.
In tutti i testi che parlano od analizzano le carte dei tarocchi da un punto di vista esoterico e simbolico “il Matto” è l’oggetto di interminabili discussioni per attribuirgli un posto in relazione alle altre 21 immagini.
Certi dicono che è lo "zero", altri lo collocano al ventiduesimo posto, altri addirittura al ventunesimo, dando al 21 “Il Mondo” altri valori.
 “ Il Matto” occupa il ventisettesimo posto, dopo il 26 che corrisponde ad Omega , il numero sacro
La fine di tutto implicitamente assimila un principio del tutto e di conseguenza il tutto.
La ventisettesima lettera, “Sampi”, è utlizzata per scrivere 900.
Il 27 è riconducibile a 9, 90 e 900.
Sampi entra nella serie del nove con « thêta » Q, IX “L’eremita”, e novanta « qoppa » , XVIII “La luna”.

L’elemento ciclico è introdotto e confermato con le fasi e le orbite della “Luna” intorno alla terra e intorno al sole.

Senza dimenticare che, in numerologia i valori di 9, 90, 99, 900, 999 e di seguito corrispondono sempre a nove e, bisogna ancora sottolineare, che il nove addizionato a cifre diverse non cambia il risultato della somma.
Esempio :  14 + 19   + 27  + 4 = 64 = 10 
                   14 + 1(0) + (0) + 4 = 19 = 10
Se moltiplichiamo un qualsiasi numero per 9 la somma delle cifre del risultato darà sempre 9.
Il 9 acquista perciò il valore simbolico della risurrezione e dell’immortalità.
Cosciente del suo niente.
Un “Matto”, 900, per ricominciare. L’ineluttabile scintilla iniziale mai esaurita e sempre presente.
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